Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/594

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medesime possono rendere testimonio, a respetto de quanto con approbatissima verità ne averia possuto dire, altro non è che a togliere una anguistara d’acqua del mare maggiore. Ma a la partita de’ reprobati religiosi, ove non dubito romperanno le botte, fa che senza turbarti rispondi, e di’, che tu non cognosci che niuna ragione voglia, nè da alcuna onestà sia concesso, che coloro che non usano nè vita nè costumi de religiosi possano o debbiano per religiosi essere tenuti nè chiamati: però che commettono tante evidenti scelleragini e coronate ribalderie quante ne lo passato hanno commesse e ogni di manifestamente de novo commettono, non altramente che per lupi rapaci, anzi per soldati del gran diavolo li potemo e meritamente ascrivere e chiamare: e però se contra de questi tali ho sì largamente e non anco a bastanza parlato, niuno me potrà degnamente reprendere; e certo se io avessi creduto essere stato inteso, mai religiosi, se non1 ministri de Satanasso de loro scrivendo li averia appellati. Stàganose2 dunque li veri e perfetti religiosi nelle loro solitudini sante e approvate religioni, poi che contra de loro io non ho parlato, nè presumerla de parlare; anzi dirai ciò ho detto dico e confesso, che coloro che solo attendono a lo intiero servizio de Dio e a la pura delicatissima celebratione del culto divino, fuggendo il mondo con le soe dolose insidie, donde voluntarii se sono absentati, non solo come religiosi devono essere onorati amati

  1. Se non, ma, dallo spagnuolo sino.
  2. Stàganose, se stagano, se stiano. Dubito che sia parola del dialetto salernitano, e la credo piuttosto veneziana.