Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/104

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in un solo periodo sia accennato quello che è più essenziale a una perfetta commedia, quafegli si proponeva di fare, e pensava forse aver fatto. «Una favola ben tessuta e meglio ordinata; fornita di buon costume e di buon decoro: fondata sulla base del verisimile; che il sale per condimento adoperi non per cibo; che annodi con artificio, e sciolga con maraviglia; ricca di molti fatti e di non pensati accidenti; e soprattutto d’una si varia mutazione e sì subita di fortuna, che il bene al male, e la speranza al timore vicendevolmente succeda.» Che questa idea sia divenuta un fatto nella commedia del Guarini non ardirei asserirlo. V’ è assai vivacità di dialogo con motti e frizzi e proverbj a proposito, se non l’atticismo e il brio delle buone commedie toscane"; v’è larghezza di disegno e molteplice varietà di caratteri: ma il tutto è