Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/105

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troppo calcato sul solito tipo della commedia latina; quei giovani innamorati di ragazze trafficate da avari lenoni, le quali mai o quasi mài si mostrano sul proscenio; que’vecchi padri, che voglion fare i severi e ammogliare i figliuoli a suo modo, si trovano al fin de’ conti raggirati e delusi per opera di qualche servo furbo e briccone, che tiene di mano al giovane scapigliato; e infine quell’agnizione che tutto accomoda, e lascia tutti soddisfatti. Mostra l’autore una certa forza comica qua e là, massime nel ritrarre il carattere di un Moschetta servo ghiottone e ribaldo, e quello di un Zenobio pedante; tipo questo presentatoci spesso dai comici di quel secolo letteratissimo, e nel quale, a deridere l’abuso delle lettere, fu inventata anche la poesia fidenziana. £ se ne compiacquero, oltre il nostro, l’Aretino nel suo Filosofo, Giordano