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Bruno nel Candelaio, finché può dirsi che il tipo s’esaurisse nelle Preziose e nelle Donne Saccenti di Molière. In materia politica non si conosce del Chiarini che quel Trattato sulla Libertà già ricordato, che sebbene non possa dirsi opera di gran peso, essendone i prineipj dottrinali desunti dalla Politica d’Aristotile, non senza qualche errore reticenza e sofisma nei fatti e giudizj storici: pure v’è abbozzata a gran tratti la storia dei governi liberi antichi e moderni, con sagacità dottrina e vigore non ordinario; e sulla fine ha calore e facondia, che va quasi fino all’eloquenza. La Relazione e il Discorso sulle cose della Polonia non sono stati mai, ch’io sappia, pubblicati. La Ragione di Stato, Il Favorito Cortigiano, un Trattato d’Onire, di cui fa menzione il pronipote di lui Alessandro, sull’autorità d’un altro Guarini. che
