Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/204

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Quell' amoroso mio giorno sereno,
Che cominciò da sí beata aurora.
Al mio primo apparir subito sdegno
Lampeggiò nel bel viso;
Poi chinò gli occhi, e girò il’piede altrove.
Misero! (allor i’ dissi)
Questi son ben della mia morte i segni.
Avea sentita acerbamente intanto
La non prevista e subita partita
Il mio tenero padre;
E dal dolore oppresso,
Ne cadde infermo, assai vicino a morte;
Ond’io costretto fui
l>i ritornare alle paterne case. *
Fu il mio ritorno, ahi lasso!
Salute al padre, infermitate al figlio;
Chè d’amorosa febbre
Ardendo, in pochi dí languido venni:
E dall’uscir che fe di Tauro il sole
Fin all’entrar di Capricorno, sempre
In cotal guisa stetti;
E sarei certo ancora,
Se non avesse il mio pietoso padre
Opportuno consiglio
All’Oracolo chiesto, il qual rispose
Guarini.