Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/256

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Tra quelle fratte ascosa V è (lessa certo;
E non so che m’accenna
Che non intendo; e pur m’accenna ancora.
CORO.
Sciolto cor fa piè fugace.
O lusinghier fallace,
Ancor m’alletti
A’ tuo’ vezzi mentiti, a’ tuo’ diletti V
E pur di nuovo i’ riedo,
E giro e fuggo o fiedo,
E torno, e non mi prendi,
E sempre invan m’attendi,
O cieco Amore,
Perchè libero ho il core.
AMARILLI.
Oh-fussi svelta, maladetta pianta,
Che pur anco ti prendo!
Quantunque un’altra al brancolar mi sembri.
Forse ch’i’ non credei
D’ averti franca a questa volta, Elisa?
MIRTILLO.
E pur anco non cessa
D’accennarmi Corisca; e sí sdegnosa,
Che sembra minacciar. Vorrebbe forse
Che mi mischiassi anch’io tra quelle ninfe?