Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/268

Da Wikisource.

V esser cruda all’amante: or, quando mai
Il fu cruda Amarilli?
Forse allor che giustizia
Stato sarebbe il non usar pietate?
E pur teco l’usai
Tanto, ch’a dura morte i’ ti sottrassi:
Io dico, allor che tu fra nobil coro
Di vergini pudiche,
Libidinoso amante
Sotto abito mentito di donzella
Ti mescolasti; e i puri scherzi altrui
Contaminando, ardisti
Mischiar tra finti ed innocenti baci
Baci impuri e lascivi,
" f,he la„memoria ancor s« ne vergogna.
Ma sallo il Ciel ch’allor non ti conobbi, "
E che, poi conosciuto,.
Sdegno n’ebbi, e serbai
Dalle lascivie tue l’animo intatto,
Nè lasciai che corresse
L amoroso veleno al cor pudico:
Ch’alfin non violasti
Se non Ja sommità di queste labbra.
Bocca baciata a forza,
Se ’l bacio sputa, ogni vergogna ammorza.