Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/276

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SCENA V. CORISCA, AMARILLI.

CORISCA.
Non t’asconder giá piú, sorella mia.
AMARILLI.
(Meschina me! son discoperta.)
CORISCA.
Il tutto
Ho troppo ben inteso. Or non m’apposi?
Non ti diss’io ch’amavi? or ne son certa.
E da me tu ti guardi? a me l’ascondi?
A me che t’amo sí? Non t’arrossire,
Non t’arrossir, chè questo è mal comune.
AMARILLI.
Io son vinta, Corisca, e tei confesso.
CORISCA.
Or che negar noi puoi, tu mel confessi.
AMARILLI.
E ben m’avveggio, ahi lassa!
Che troppo angusto vaso è debil core
A traboccante amore.
CORISCA.
Oh cruda al tuo Mirtillo,