Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/282

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E, sopratutto, onesto,
Di fuggir queste nozze,
Ho fatto irrevocabile pensiero
Di piuttosto morir, che macchiar mai
L’onestà’ mia, Corisca.
CORISCA.
(Non ho veduto mai la più ostinata
Femmina di costei.)
Poiché questo conchiudi, eccomi pronta.
Dimmi un poco, Amarilli:
Credi tu forse ch ’l tuo Silvio sia
Tanto di fede amico,
Quanto tu d’onestate?
AMARILLI.
Tu mi farai ben ridere; di fede
Amico Silvio? e come?
S’ è nemico d’amore?
CORISCA.
Silvio d’amor nemico? oh semplicetta ’
Tu noi conosci: e’ sa far e tacere,
Ti so dir io: quest’anime si schife eh?
Non ti fidar di loro.
Non è furto d’amor tanto sicuro
Nè di tanta finezza,
Quanto quel che s’asconde