Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/311

Da Wikisource.

Che vedute lia di lei, son chiari indizi
Ch’ella è giá nello speco. Or fa’ un bel colpo:
Chiudi il foro dell’antro con quel grave
E soprastante sasso, acciò che quinci
Sia lor negata di fuggir l’uscita:
Poi vanne al sacerdote, e’ suoi ministri
Per la strada del colle a pochi nota
Conduci; e falla prendere, e, secondo
La legge e’ suoi misfatti, alfin morire.
E so ben io che data a Coridone
Ha la fè maritale, il qual si tace
Perchè teme di me che minacciato
L’ho molte volte.£)ggi farò ben io
Ch’egli di due vendicherá l’oltraggio.
Non vo’ perder piú tempo: un sodo tronco
Schianterò da quest’elee. Appunto questo
Fia buono; ond’io potrò piú prontamente
Smover il sasso. Oh, come è grave! e come
È ben affisso! Qui bisogna il tronco
Spinger di forza, e penetrar sí dentro,
Che questa mole alquanto si divella.
Il consiglio fu buono. Anco si faccia
Il medesmo di qua. Come s’appoggia
Tenacemente! è piú dura l’impresa
Di quel che mi pensava. Ancor non posso