Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/320

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Scorger tu mi potessi!
Vedresti un vivo lupo
Quasi agnella innocente
1/ anima divorarmi.
LINCO.
E qual è il lupo V Silvio?
DORINDA.
Ah! tu l’hai detto.
LINCO.
E tu, poich’egli è lupo,
In lupa volentier ti se’ cangiata,
Perchè, se non l’ha mosso il viso umano,
Il mova almen qhesto ferino, e t’ami.
Ma, dimmi, ove trovasti
Questi ruvidi panni?
DORINDA.
l’ti dirò. Mi mossi
Stamani assai per tempo
Verso lá dove inteso avea che Silvio
Appiè dell’Erimanto,
Nobilissima caccia
Al fier cignale apparecchiata avea:
E nell’uscir dell’eliceto, appunto
Quinci non molto lunge,
Verso il rigagno che dal poggio scende