Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/372

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Credi tu, garzon vano,
Che questo caso a caso oggi ti sia
Cosí incontrato? oh come male avvisi!
Senza nume divin questi accidenti,
Sí mostruosi e novi,
Non avvengono agli uomini. Non vedi
Che ’l Cielo è fastidito
Di cotesto tuo tanto
Fastoso, insopportabile disprezzo
D’amor, del mondo, e d’ogni affetto umano?
Non piace ai sommi Dei
L’ aver compagni in terra;
Nè piace lor nella virtute ancora
Tanta alterezza. Or tu se’ muto sí?
Ch’eri pur dianzi intollerabil tanto.
DORINDA.
Silvio, lascia dir Lineo;
Ch’egli non sa quale in virtú d’Amore
Tu abbi signoria sovra Dorinda
E di vita e di morte.
Se tu mi saettasti,
Quel ch’è tuo saettasti;
E feristi quel segno
Ch’è proprio del tuo strale.
Quelle mani, a ferirmi,