Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/407

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MONTANO.
(Deh come di pietá pur ora il petto
Intenerir mi sento!
Che ’nsolito stupor mi lega i sensi!
Par che non osi il cor, nè la man possa
Levar questa bipenne.)
CARINO.
(Vorrei prima nel viso
Veder quell’infelice; e poi partirmi,
Chè non posso mirar cosa sí fiera.)
MONTANO.
(Chi sa che’ n faccia al sol, benché tramonti,
Non sia fallo il sacrar vittima umana,
E perciò la fortezza
Languisca in me dell’animo e del corpo?)
Volgiti alquanto, e gira
La moribonda faccia inverso il monte.
Cosí sta ben.
CARINO.
(Misero me! che veggio?
Non è quello il mio figlio?
Il mio caro Mirtillo V)
MONTANO.
Or posso;...