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Pagina:Il Re del Mare.djvu/303

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il re del mare 299

— Ciò non mi riguarda, signore; fate quello che credete.

— Addio, signore, siete un coraggioso.

— Addio, comandante, e buona fortuna — rispose l’inglese, un po’ ironicamente. — Ah! Vi pregherei di un favore.

— Dite pure.

— Di far avvertire i miei armatori di Bombay, se ne avrete l’occasione, che John Kopp è morto a bordo della sua nave, come un vero uomo di mare.

— Lo farò, ve lo prometto. Fra dieci minuti avrò l’onore di cannoneggiarvi.

— Per quel momento avrò terminata la mia pipata.

Si separarono, levandosi le berrette, poi Yanez scese nella baleniera che l’aspettava all’estremità della scala, mentre l’inglese, sempre impassibile, riprendeva il suo posto sul seggiolone, dopo d’aver issata la bandiera inglese.

— E dunque non si muove? — chiese Sandokan, quando Yanez fu sull’incrociatore.

— Ecco un ostinato degno d’ammirazione — rispose il portoghese. — Vuole andare a picco con la sua nave. Lo farai tu?

— Non siamo ancora partiti — disse Sandokan con un sorriso.

S’avvicinò a poppa dove il vecchio artigliere americano stava appoggiato a una delle torrette e gli sussurrò all’orecchio alcune parole.

Poco dopo l’incrociatore virava di bordo, avanzandosi verso lo steamer a piccolo vapore. L’inglese fumava sempre, in attesa del colpo di cannone che doveva sventrare la sua nave.

Sandokan si era portato a prua e lo guardava sorridendo.

Il Re del Mare, guidato da Sambigliong, passò a trenta passi dalla poppa del vapore, rallentando la marcia.

Allora Sandokan, imboccando il portavoce, gridò all’inglese:

— Signore, vorrei pregarvi di un favore. Se avrete l’occasione di rivedere i vostri armatori, dite loro che le Tigri di Mompracem hanno risparmiata la loro nave perchè la comandava un coraggioso quale siete voi. Buona fortuna!

Poi mentre la bandiera di Mompracem salutava l’inglese, l’incrociatore s’allontanò velocemente verso il settentrione.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

L’astuto e prudente Sandokan, non osando trattenersi troppo a lungo in quei paraggi così prossimi a Labuan, per timore di venire preso fra la squadra della colonia ed i quattro incrociatori che