Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/242

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Il sofista. 231 XLV. FoR Prendiamo dunque anzi tutto il discorso e l’opinione, come fu detto appunto ora, affinchè fissiamo renderci conto più chiaramente se il «n essere si applichi a loro, o se assoluta- mente son tutt'e due veri, e falsità non è mai „è nell'uno nè nell'altro. Tket- Benissimo. For. Orsù, come abbiamo fatto 'per le idee e D per le lettere, esaminiamo allo stesso modo alla ior volta le parole. Perocché per questa via ci si mostrerà ciò che ora si cerca. Teet A che cosa dunque a proposito delle parole dobbiamo badare? For. Se si confanno tra loro tutte, o se nessuna, o se alcune sì ed altre no. Teet. È chiaro questo, che alcune sì ed altre no. For. Vuoi dir forse una cosa di questa sorta, che quelle le quali dette di seguito significano qualche cosa, si convengono, e quelle che per E «sscre messe in fila non dicono niente si disconvengono. Teet. In che senso dici questo? For. In quello che io credeva che col tuo assentirmi avessi accettato. Poiché delle espressioni orali delle cose abbiamo una doppia specie. ! 233 //