Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/379

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368 L'uomo politico. Socr. giov. Di che genere? 298 For. Così press'a poco: se per esempio tutti riflettessimo ai grossi malanni che ci posson toccare da parte loro. Perocché quello di noi che essi vogliano salvare anche lo salvano, e quello a cui vogliano far del male glielo fanno, sia tagliando sia bruciando, sia imponendogli dei dispendi da portare a loro, come tributi (dei quali poco o nulla adoperano per l'ammalato, e del resto se ne servono essi e i loro famigliari), sia che B finalmente prendendo in compenso denari o dai parenti o da qualche nemico dell'infermo, lo ammazzino. E così i nocchieri ci san fare infinite altre cose di simil genere, o maliziosamente piantandoci soli a terra quando salpano, o. facendo nascere un qualche accidente in mezzo al mare, ci buttan giù la roba, o ci danneggiano in tanti altri modi. Poniamo che pertanto, accortici di ciò, volessimo prendere intorno ad essi alcun consiglio; che cioè nè all’una nè all’altra C di queste arti si permettesse di comandare dispoticamente nè a servi nè a liberi, ma si raccogliesse l' assemblea -di tutti noi, o tutto quanto il popolo insieme o i ricchi soltanto, e fosse lecito a chi che sia, privati e operai, conferire la propria opinione intorno alle malattie o al navigare, in che modo sugli ammalati si deva usare dei farmachi e degli strumenti chirurgici, e così in che modo anche delle navi e degli D strumenti nautici nel servigio delle navi stesse e nei pericoli della navigazione rispetto ai venti ed al mare e in quelli -degli incontri coi pirati,