Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/388

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L’uomo politico. 377 ili operare secondo scritture e costumi e non secondo scienza? Un’altra arte che così si reggesse, è chiaro ad ognuno che manderebbe in 302 rovina quanto le capitasse sotto mano. O non è piuttosto da meravigliarsi come lo Stato sia una cosa ben forte per natura? Perocché essendo esso 111 così disgraziate condizioni già da tempo infinito, ciò non pertanto alcuni durano ancora e non si rovesciano. Molti però alle volte, come navi che si sommergono, periscono e sono periti e in avvenire periranno per la sciocchezza dei nocchieri e dei nauti, i quali sulle cose della massima importanza hanno raggiunto la massima ignoranza, quando nulla sapendo di politica per B nessun rispetto credono di possederla per tutti quanti più evidentemente di qualsiasi altra scienza. Socr. giov. Verissimo. XLI. For. Quale è dunque di queste non giuste forme di governo quella che é meno spiacevole da viverci, pur essendo tutte spiacevoli, e quale è la più grave? È d’uopo che in qualche modo lo vediamo, sebbene rispetto all'argomento proposto non sia che un discorso occasionale. Per altro in conclusione tutto ciò che facciamo, probabilmente lo facciamo tutti per questo. Socr. giov. È d’uopo: e come no? For. Dirai dunque che, delle tre, la stessa può 37