Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/405

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'uomo politico. D io credo che essi, secondo l'affinità che hanno o con una parte o con l'altra, lodando certe cose perchè lor familiari e biasimando come strane quelle di ^hi da loro discorda, finiscono a tro- « vaisi in molta inimicizia l’un l’altro per molti rispetti. Socr. giov. Par che sia vero. For. Una sciocchezza, è vero, suol essere il dissenso su queste idee ( I ) ; nelle cose per altro di massima importanza si chiarisce per la più odiosa delle malattie tutte che possono affliggere la città. Socr. oiov. In quali cose dici r E For. In tutt^ quanta, si potrebbe dire, la direzione della vita. Perocché quelli che sono straordinariamente modesti sono sempre anche disposti a vivere la vita più tranquilla, badando soltanto a sè e alle cose proprie, e nel proprio paese così con tutti comportandosi, e verso gii altri Stati essendo del tutto acconci a trovar sempre il modo di stare in pace. E per questo amore veramente, se è più fuor di luogo che non convenga, qualora possano fare a lor senno, non si accorgono di diventare sfiaccolati essi stessi e di disporre i giovani allo stesso modo, e di esser sempre in balìa di chi sta a insidiarli, per 308 guisa che in non molti anni senza accorgersi essi e i lor tìgli e la città tutta di liberi molte volte diventano schiavi. I (1) Cioè sul veloce e sul tardo e simili, die molte volte son proprio questioni tic lima caprina.