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IV. — Monti e valli; cenni orografici, geologici ed orometrici. 89


di poco inferiore è anche la zona seguente fra i 2000 e i 2500 m.

Complessivamente si ha il 70 per cento sopra i 2500 m. Il gruppo si eleva fino oltre i 3000 m. con una superficie, però, che, data la forma dei pinnacoli e delle guglie, che ne costituiscono la sommità, va rapidamente restringendosi.

Questo gruppo occupa un’area di 348.26 Kmq. alla quale corrisponde un volume di 281,046 Kmc. ed una inedia altezza di m. 1864. Il perimetro del gruppo è di 62 m.

Racchiudo in una tabellina gli altri dati orometrici.

24. Ultimo tra i gruppi del territorio trentino che appartengono alle Alpi Bellunesi è il gruppo della Marmolata la quale fu ingiustamente detta regina delle Dolomiti, come ingiustamente fu detto re delle Dolomiti, l’Antelao, il grande ciclope che le sorge dirimpetto, poiché quest’ultimo consta in gran parte di calcare del Dachstein e la prima è poverissima di magnesia. Ma il nome di Alpi dolomitiche, mentre s’è negato a montagne costituite di dolomia caratteristica, quali per esempio lo Schlern e il Rosengarten, s’è attribuito spesso ad altre, che non hanno neppur l’aspetto esteriore delle Dolomiti.

Il gruppo della Marmolata è limitato ad W. dall’Avisio, a S. dal Rio Travignolo, a SE. dal Rio Valles, dal P. di Valles (2032 m.) e dal Biois fino al Cordevole. ad E. dal Cordevole, al N. dal R. Davedina, dal P. della Fedaia (2046 m.) e dall’Avisio.

Attorno alla punta culminante (3360 m.), (V. illustr. a pag. 87) che dà il nome a tutto il gruppo, si elevano a oriente la punta di Serrauta (2963 m.) nel territorio veneto, a occidente il roccioso bastione del Vernel (3092 m.), separato dalla cima prin-