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cipale da una valle stretta e piena di ghiaccio, ad ostro la cima Vernale (3154 m.) e il Sasso di Valfredda (3040 m.).

Un ghiacciaio, che scende in tre rami verso tramontana fin sopra al Passo della Fedaia1, fa apparire agli abitanti della valle del Cordevole, tutta la parte settentrionale della Marmolata. quasi coperta da un marmo bianco e lucente e da questa particolarità le venne il nome di Marmolata o Marmolada, che non è se non la forma dialettale di marmorizzata.

Dal massiccio della Marmolata si staccano verso ponente e libeccio delle catene secondarie di dimensioni assai modeste.; a ponente vi è il gruppo del Colaz, le cui cime, il Buffaure (2401 m.), il Sasso di Rocca (2618 m.) e il Colbel (2437 m.), si elevano su di un altopiano composto in gran parte di lave di porfido augitico, sotto le quali sta forse sepolta la bocca di eruzione del vulcano di Fassa. A S. di questo, il dosso Allochet congiunge il gruppo della Marmolata col nucleo eruttivo dei Monzoni, le cui vette più alte sono il Cimai dell’Inferno (2632 m.) e la Punta Vallaccia (2641 m.). I Monzoni offrono un interesse speciale al geologo ed al mineralogista, per la ricchezza e per la varietà dei minerali, specialmente dei cristalli formatisi al punto di contatto del calcare colla massa eruttiva; l’Humboldt chiamò questo gruppo il teatro delle più grandi rivoluzioni geologiche del globo. A oriente una giogaia si spinge fino sopra al L. d’Alleghe (966 m.) col M. Pezza (2410 m.) e col Sasso Bianco (2409 m.).

A libeccio il minuscolo gruppo di Cima di Bocche offre dalla sua cima (Cima di Bocche 2748 m.) un panorama splendido su uno dei più vasti ed attraenti anfiteatri, dalla Marmolata al Cimon della Pala, dal Rosengarten alla Civetta. Gli estremi contrafforti di questo gruppettino, che si estende fra il Rio di S. Pellegrino e il Rio Travignolo, sono la Cima di Laste (2370 m.) e la C. Viezzena (2492 m.). Della Val d'Avisio, che costeggia il gruppo a occidente — e che nella parte superiore forma la valle ladina di Fassa — abbiamo parlato

più volte. A oriente corre il Cordevole, che ristagna nel la-



  1. La superficie di questo ghiacciaio unitamente ad alcune altre piccole vedrette dell’intero plesso è di Kmq. 5.20 (Kurowscki, op. cit.).