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v. — Le acque: fiumi e torrenti; sorgenti minerali, ecc. 177

Da qualche anno la pescicoltura è oggetto di cure speciali da parte del governo, di associazioni e di privati e non solo nei bacini lacustri, ma anche nelle acque correnti. In queste però la rendita è assai inferiore: anzitutto perchè le inondazioni, distruggono talvolta tutta la fauna; in secondo luogo perchè le frequenti cascate impediscono ai pesci la monta e quindi la possibilità di propagarsi lungo l’intero corso del fiume. Bisogna infine tener conto del sistema della fluitazione del legname in uso presso i contadini del Trentino, sistema dannosissimo ai pesci.

In generale poi la pescicoltura, tanto nei laghi che nei fiumi, è ostacolata dal poco rispetto che si ha per le leggi riguardanti la pesca: dall’abuso della tirlindana, dalla pesca di avanotti appena immersi, o in epoche non opportune, dall’uso di reti proibite, dalla presa dei pesci colla dinamite o col prosciugamento repentino dell’alveo, ottenuto col deviare la corrente dei fiumi. L’inizio della pescicoltura razionale nel Trentino risale al 1879, anno in cui fu fondato a Torbole lo stabilimento sociale di pescicoltura artificiale per opera di un prete, Don.Francesco Canevari. Altri piccoli stabilimenti furono istituiti in seguito sulle rive del Garda: uno a Peschiera nel 1887 (come succursale dello stabilimento ittiologico di Brescia) e un altro a Garda per iniziativa del Comizio agrario di Bardolino.

Infine per opera della sezione italiana del consiglio provinciale d’agricoltura furono recentemente erette stazioni d’incubazione a Borgo, Daone, Storo, Vigo Lomaso, Bersone, Taio, Giustino e Predazzo.

Questi istituti hanno lo scopo precipuo di seminare annualmente centinaia di migliaia di avanotti e di studiare l’adattabilità delle acque alle varie colture. L’istituto di Torbole servì di modello a molti consimili in Austria e in Italia. La. pesca è raramente esercitata, come professione unica, dagli


    pel 1888.» Trento, 1888. — Id. Relaz. ecc. sulla visita fatta nel 1888 ecc. Ivi. Trento, 1889. — Pavesi. La distribuzione dei pesci in Lombardia. Pavia, 1896. — Garbini A. Osservazioni e dati statistico economici sui pesci e sulla pesca del Benaco. Verona, 1897.