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di prati. Confina a S. coll’Avisio da Cavalese a Predazzo, a W. col Rio dei Molini, a N. col P. di Lavazzè, a E. col Rio Gardeno.

Il gruppo del Latemar è limitato a N. dal Welschnofenbach, dal passo e Eio di Costalunga, a SE. dall’Avisio, a SW. dallo Schwarzenbach e dal Rio di Gardeno. E una grande cresta dolomitica, che. girando a ferro di cavallo, forma il bacino del torrente Valsorda, il quale evidentemente separa il gruppo in due sezioni, quella del Latemar propriamente detta colla cima omonima (2846 m.), e quella di Valsorda.

Le Alpi d’Avisio devono per la massima parte la loro origine all’eruzione porfirica di Bolzano. In alcuni tratti più 0 meno estesi, che si possono considerare come resti di eruzione o denudazione, sopra il porfido quarzifero si trovano le arenarie variegate del gruppo di Gardena, alle quali si sovrappongono di regola gli strati calcarei a Bellerophon, di Werfen e conchiglifero. Nell’angolo SE. del gruppo, però, la situazione geologica si fa più complicata; siamo vicini a Predazzo, il centro dell’eruzione granitica. Nei monti compresi presso a poco tra la Val Stura, l’Ober-Eggenthal ed il rivo di Costalunga, si susseguono regolarmente l’arenaria, il calcare a Bellerophon, gli strati di Werfen col calcare conchiglifero; segue la dolomia di Wenghen con filoni di melafiro e porfido augitico e lave dello stesso. Al versante NE. del Dosso Capello s’appoggiano le rocce eruttive, sienite, diorite, melafiro e porfido augitico, il quale s’estende fin quasi al rivo di Costalunga.

Fra Predazzo e Forno l’eruzione di granito roseo di tonalina (sienite e dorite) e di porfido augitico e melafiro coprì in parte la dolomite metamorfosandola in più luoghi (zona di contatto ai Canzòcoli).

La superficie occupata da questo gruppo è di Kmq. 621.69, alla quale corrisponde un perimetro di Km. 132, un volume di 609.116 Kmc., e una media altezza di 979 m.

Un quinto circa dell’intera superficie si trova fra i 1500 e 1 2000 m. Come al solito ai pendii ripidi, che si hanno fino ai 1000 m., succedono dei ripiani estesi sui quali si elevano le più alte vette.