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Pagina:Il Trentino.djvu/96

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IV. — Monti e valli; cenni orografici, geologici ed orometrici 79


Ecco ora la tabella dei dati orometrici:

20. Col nome di Alpi Fassane chiamiamo quel gruppo, che è limitato a SW. dal Rio di Costalunga e dal passo omonimo; (1758 m.) ad W. dal Welschnofenbach, dall’Eggenthalerbach, dall’Eisack fino a Waidbruck; a N. dalla V. di Gardena fino al Passo della Ferrara (2137 m.), dal Rio Pisciadù, dal R. Rutora, dal Passo di Campolongo (1879 m.), dalla valle superiore del Corvevole da Arabba fino allo sbocco in essa del Rio Davedina; a SE. della Valle del Davedina, dal Passo della Fedaia (2046 m.) dall’Avisio e quindi ad E. dall’Avisio fino a Moena.

Sulle singole catene che costituiscono questo gruppo, importante meta desiderata non solo dagli alpinisti, ma dai geologi e dai mineralogisti esiste una copiosa letteratura1

Tra esse eccelle per la posizione, per l’imponenza, per l’elevatezza, per la celebrità, e per la poesia gentile del nome il nucleo del Rosengarten, una selva immensa di rocce, frastagliate, spaccate, intorno a cui la fantasia di due popoli ha creato le più graziose leggende. Esso è racchiuso al S. dal Rio e dal Passo di Costalunga; a W. dal P. delle Coronelle (1847 m.) e dal torrente Brei fino a S. Cipriano (1085 m.); a N". dalla valle del Ciamin, da S. Cipriano fino all’Alpe di Tiers (2440 m.) e dalla Valle del Duron fino a Campitello;

ad E. dall’Avisio fino a Moena. Il punto culminante del gruppo



  1. Cfr. l’elenco dato dal Brentari. Guida del Trentino. P. II. pag. 253.