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IL BUON CUORE 139


Atteggiamento pio dello spirito in ogni istante, in ogni contingenza, preghiera di cui parla Gesù, dicendo: pregate, pregate sempre.

È preghiera che Gesù benedirebbe quella di tanti cristiani?

Preghiera piccina, gretta, che alla divinità non pensa che per fini umani: preghiera pagana fatta quasi con animo superstizioso invece che con cuore aperto e fidente!

Quante volte accade di arrossire davanti a certe manifestazioni di pietà, in persone cristiane!

Com’è urgente che non solo i sacerdoti, ma tutti, ma ogni cristiano un po’ illuminato, si preoccupi e si occupi di farsi ministro di luce!

Gesù ci ha rivelato un Dio così grande e così buono! Lasciamoci ingrandire e migliorare e predichiamolo un pochino così nel mondo anche noi!

Va bene che noi si preghi, ma ascolterà il Padre che è ne’ cieli la nostra preghiera?

La parola di Gesù ci riconforta: sì, il Padre vi ascolterà, perchè vi ama; la prova del suo amore per voi sono io!

Dio ci ama! Egli si cura di noi! Ce lo ha detto Gesù e lo ripete dentro la nostra esperienza, esperienza che forma la nostra felicità.

Tutto può venir meno, ma non l’intima, divina parola d’amore e quando questa parla a una creatura essa non può che benedire e ringraziare anche nel martirio!

Dio ci ama! Prova del suo amore son le sue visite a tuoi nel mistero della vita spirituale, son le sue grazie. Riandiamo la nostra vita passata a questa luce.... ogni anima è un mondo che Dio ha curato e protetto come se fosse il solo cui Egli dovesse attendere e provvedere! Che larghezza di doni, di aiuti, di soccorsi per tutta la nostra vita, soprattutto per l’anima nostra!....

Signore! Quando vien la bufera e, a volte, s’è tentati d’aver paura e di temer l’avvenire io guardo, dietro a me, tutta una sequela ininterrotta di benedizioni, da esse mi vedo ancor circondata.... e gemo e mi umilio per la mia paura e mi riaffido a Te, Padre buono che mi ami!

Dio ci ama: viviamo alla luce di questo pensiero!

Il “Lourdes„ del paese di Galles

Così fu convenuto di chiamare il borgo di Holywell situato nel paese di Galles in Inghilterra. Lourdes per modo di dire, cioè per una molto generica e vaga somiglianza col celebre Santuario francese: per cui i devoti della bianca Vergine dei Pirenei non si allarmino invano, sospettando concorrenze che non esistono e molto meno delle velleità di scemare o demolire il vero Lourdes; e meno ancora che io sia un Podrecca qualunque.

Holywell sorge in uno dei punti più pittoreschi del nord del Gallese. Ora, là, nel tempo dei tempi, fra
tanti confessori di Cristo onde l’Inghilterra ebbe il nome di «Isola dei Santi» viveva una donna di condotta intemerata tanto, da attirare l’attenzione degli stessi pagani. Questi, per farla breve, non potendo nè espugnarne la fede cristiana, nè la virtù, l’uccisero. Ma ecco che sul luogo del martirio scaturì una fonte di acque di straordinaria potenza curativa. Non si tardò ad accorgersene, a farne ripetute e larghe esperienze, a diffondere la fama delle guarigioni miracolose attribuite alla benefica influenza della martire che aveva fatto scaturire quella fonte, S. Winefrida. E sono già più di mille anni che la fama ne è diffusa ovunque. Specialmente i Cattolici romani la tengono in venerazione, e a migliaia gli ammalati, gli storpii, gli affetti da malattie della pelle ci vanno in pellegrinaggio, per bagnarsi nelle acque. Ma anche i Protestanti la visitano alla loro volta per trarre sollievo. Tutt’attorno, stampelle ed altri presidii chirurgici e medici lasciativi dai pellegrini guariti, offrono una testimonianza eloquente delle proprietà curative della fonte in discorso. La Medical Fraternity, benchè non sappia spiegare le cure effettuate, ha dovuto riconoscere la realtà dei fatti.

Durante il regno di Enrico VIII la proprietà di questa fonte era stata tolta ai Cattolici che ne erano padroni, e la figlia del nuovo proprietario, passata sposa al baronetto di Talacre, la portava per questo alla famiglia Mostyn, cui appartiene anche al presente. Ma salvo questo mutamento, e che gli Abati di Basingwerke non dirigono più e sorvegliano il movimento dei pellegrini curandone gli interessi — come usava prima della Riforma — tutto il resto affida come prima, tanto che le reclute di ammalati sono sempre in aumento anche da parte dei Protestanti.

Dai giornali inglesi dello scorso anno togliamo due ragguagli di guarigioni fra le molte che vi sono registrate. E prima dal Liverpool Daily Post and Mercury (9 agosto 1909). «Non poco interesse ha suscitato fra i numerosi visitatori soggiornanti ad Holywell la straordinaria guarigione ottenuta da una giovine donna chiamata Elisabetta Bleasdale che abita con una zia, la signora Hesford, Catherine Street, Winton, Patricroft. Si sa come essa, or fa tre anni, ebbe un contrattempo cadendo da una scala, per cui restò ferita alla gamba sinistra. Ne avvenne che si trovò impotente a camminare senza grucce, e il medico che la curava constatò anche una pustola sviluppatasi all’anca. Il 29 gennaio di quest’anno entrava all’ospedale di Patricroft e veniva confinata in un letto fino al lunedì dopo Pasqua senza nulla guadagnare in salute. Lunedì scorso essa venne ad Holywell, prendendo lo stesso dì un bagno alla fonte di S. Winefrida, e il risultato fu che la gamba cominciò a trovarsi meglio. Il mercoledì poteva abbandonare le grucce e altri presidii, e giovedì era in grado di camminare, senza appoggiarsi a chicchessia, fino a Pantasaph e tornarne, e per un percorso totale di quattro o cinque miglia. Miss Bleasdale informò di non essere cattolica, ma appartenente alla Chiesa anglicana, e che una signora cattolica l’aveva indotta a far prova delle virtù sanatrici della fonte di Holywell».