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152 | IL BUON CUORE |
Società Amici del bene
Elargizioni della settimana
Un caso pietoso.
Ci si raccomanda un caso pietosissimo che noi riferiamo ai nostri buoni amici.
Un professore di Ginnasio Governativo, sofferente di grave nevrastenia, fu costretto a chiedere giorni sono due mesi di permesso al Ministero, e venne ricoverato in una Casa di salute. E il caso sgraziatamente, si ripete per la terza o quarta volta nel corso di pochi anni. La moglie, carica di cinque bambini, dei quali il maggiore ha appena 8 anni, ci scrive una lettera desolata, nella quale invoca un soccorso per mettersi in grado di pagare la pensione del povero malato.
Già lo scorso anno la Società Amici del bene venne in aiuto della sventuratissima famiglia: ma ora i mezzi della Società sono limitati assai, e nel caso attuale si tratterebbe di poter disporre almeno di un centinaio di lire. Sappiamo di non fare invano appello a tanti animi generosi e fin d’ora esprimiamo loro la nostra gratitudine.
FRANCOBOLLI USATI1
- ↑ I francobolli usati si vendono a beneficio dei poveri.
NOTIZIARIO
Questa distinzione che il Re ha conferito al sindaco di Milano è accolta da tutti con soddisfazione viva. Essa onora non solo il primo magistrato cittadino, ma un uomo a nessuno secondo per la coscienziosa devozione al pubblico bene, e fra i primissimi per l’elevatezza e la nobiltà dell’animo, per il sincero spirito democratico che ha ereditato col suo nome e che lo fa sempre pronto ad intendere i bisogni delle classi diseredate, sempre desideroso di poterli soddisfare.
Necrologio settimanale
In Milano, l’ing. Luigi Forcellini, emigrato veneto; nel 59, 60 e 61, ufficiale dei granatieri, nel 66 comandante di una compagnia di garibaldini guadagnò la medaglia d’argento al valor militare. Fu collaboratore di Paulo Fambri all’acquedotto di Venezia e scrittore colto ed arguto.
— A Cottolengo, il farmacista Camillo Alberini, disponendo della sua sostanza valutata centomila lire, a beneficio di quell’ospedale: destinò anche premi d’incoraggiamento ai migliori alunni di quelle scuole.
— A Pavia, improvvisamente, il colonnello nob. cav. Robaglia Antonio, comandante del 9º reggimento artiglieria. Nacque a Milano nel 1852; nel 1898 fu chiamato da S. M. — allora principe ereditario — a coprire la carica di aiutante di campo. In tale carica trovavasi, quando avvenne il dramma di Monza, ed al Robaglia toccò di portare al nuovo Re, lontano dalla patria, la ferale notizia.
— A Torino, per una caduta da cavallo, il cav. Vittorio Giaccone, agente di cambio.
— A Venezia, a 47 anni, il cav. Giuseppe Dario Paolucci dei conti di Calboli, marchese di Fabriano, avvocato fiscale militare.
— A Novara, il valoroso maggiore cav. Pio Zanardi, un burbero benefico, di esemplare rettitudine e di ottimo cuore. Di lui parla con ammirazione per la sua condotta in Africa la marchesa Pianavia nei suoi Tre anni in Eritrea.
DIARIO ECCLESIASTICO
6 maggio — Domenica terza dopo Pasqua — il Patrocinio di S. Giuseppe, s. Paolo della Croce.
7, lunedì — S. Stanislao vesc., s. Gisella.
8, martedì — S. Vittore m.
9, mercoledì — S. Gregorio Nazianzeno vesc.
10, giovedì — La traslazione di s. Nazaro.
11, venerdì — S. Antonino arciv.
12, sabato — S. Pancrazio mart.
Adorazione del SS. Sacramento
Continua a S. Antonio
9, mercoledì — All'Ospedale Maggiore
Gerente responsabile.
Romanenghi Angelo Francesco.
Milano. Tip. L. F. Cogliati, Corso P. Romana, 17.