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Anno X. Sabato, 29 Luglio 1911. Num. 31.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Beneficenza. —II S. Padre per la Calabria e per la Sicilia — Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi.
Religione. —Vangelo della ottava domenica dopo Pentecoste.
Educazione ed Istruzione. —Il Congresso Geologico a Milano e a Lecco — Mag. Gli Asili d’infanzia nell’opera cristiana — (Trad. di L. Meregalli. La Santa Cappella - M. C. Tito Calderini, necrologio.
Società Amici del bene. —Francobolli usati.
Notiziario. —Necrologio settimanale — Compagni estivi — Diario ecclesiastico.

Beneficenza


Il S. Padre per la Calabria e per la Sicilia

Mons. Cottafavi ha rimesso al S. Padre il resoconto dettagliato dell’impiego da lui fatto delle somme ricevute da S. S. per venire in aiuto dei nostri fratelli di Sicilia e della Calabria, colpiti dal terremoto.

Il resoconto di mons. Cottafavi accompagna la relazione tecnica del conte Roberto Zileri ed è interessante come furono spesi i milioni del S. Padre.

Il delegato pontificio ricevette dal Papa la somma di L. 3.790.651,52. Di tale somma furono spese L. 2.150.000 pei padiglioni costruiti quasi interamente da una ditta di Londra e le rimanenti L. 1.640.651,62 furono così distribuite: Per lavoro di sterro livellamenti e basamenti in muratura pei padiglioni L. 234.080; trasporto materiali a piè d’opera L. 138.768,31; spese varie L. 84.666,08; beneficenza a private famiglie L. 65.652,65; somme elargite per costruzioni definitive in muratura, per riparazioni ad edifici danneggiati, su progetti approvati dal genio civile, sovvenzioni ad istituti di carità, educazione, non esclusi molti istituti comunali e provinciali L. 1.117.466,58. Tutto questo fa un totale di L. 1.640.651,62. Affinchè meglio possano comprendersi i concetti di generosa larghezza che ispirarono l’opera del Santo Padre sarà opportuno indicare per titoli, la distribuzione della somma totale. Chiese e locali annessi L. 2.220.490,50; istituti educativi e di beneficenza L. 1.297.142,17; monasteri L. 130.350,30; associazioni cattoliche operaie e
studentesche L. 77 016; beneficenza (c. s.) L. 65.652,65.

Queste somme complessivamente danno un totale di L. 3.790.651,62.

A maggiore schiarimento del sin qui detto tornerà opportuno dare l’ elenco dei padiglioni eseguiti e dei lavori compiuti nelle provincie devastate dal terremoto in esecuzione degli ordini del S. Padre.

1. Padiglione: chiese N. 218, abitazione 156, scuole 26, collegi, educandati, asili d’infanzia, dopo scuola, associazioni giovanili 21 — 2. Chiese in muratura ricostruite a spese del S. Padre 2 — 3. Chiese in muratura interamente riparate e riaperte al culto a spese del S. Padre 83 — 4. Chiese riparate e riaperte al culto con largo sussidio del S. Padre 102 — 5. Istituti pii, educandati e scuole restaurate e riaperte con largo sussidio del S. Padre 19 — 6. Monasteri riparati e riaperti con sussidio del S. Padre 6.

Qualora si tengano presenti le grandissimi difficoltà tra le quali dovette compiersi l’opera di soccorso del S. Padre, la vastità della zona nella quale dovette svolgersi, la mancanza quasi assoluta di facili comunicazioni, si comprenderà come l’azione benefica del S. Padre sia giunta intera ed efficace a vantaggio dei daneggiati. Tutte infatti le spese di amministrazione, stipendi, salari, viaggi, ecc. di 38 persone pel corso di 18 mesi si contengono nella cifra di L. 84.666,08, cioè nel 2 1/4 per cento della somma totale.

Fin qui le somme distribuite da mons. Cottafavi, alle quali vanno aggiunte oltre quattro milioni, dei quali una parte (L. 3.190 009) erogata per sussidi ai profughi, per i feriti curati nell’ospizio di S. Marta, per l’educazione degli orfani, per soccorsi alle famiglie, a studenti poveri, pel culto, ecc.: mentre altre innumerevoli beneficenze il S. Padre in questo doloroso periodo compì segretamente e la memoria di esse è serbata soltanto in Cielo e nei cuori dei beneficati.

Mons. Cottafavi, aggiunge nella sua relazione: « Aiutato dall’attività del conte Zileri ho pensato subito alla costruzione delle chiese e delle scuole ed in queste ed in quelle, oltre all’attività ed alla perizia del conte Zileri devo la riuscita alle massime facilitazioni che ho avuto dal nostro governo. Mi furono infatti concesse aree per la costruzione di asili infantili e le autorità locali non mi hanno mai ostacolato, anzi si sono sempre fatti pre-