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258 IL BUON CUORE


Poi, dopo aver ossequiato nuovamente il Cardinale, la Commissione ne prendeva congedo confortata dalla squisita bontà dell’Eminentissimo Principe.

Nell’interno della vettura fu posto un pensiero gentile:

«Sit Deus in itinere vestro».


L’album alla firma degli oblatori porta l’epigrafe:


All'Eminentissimo Cardinale Andrea C. Ferrari
Arcivescovo a Milano
in segno di ammirazione e venerazione
una carrozza automobile
perchè il moderno veicolo più rapido
del Pastore amato
secondi lo zelo ardente la fervida attività
devotamente offrono
.

La splendida vettura offerta dalla cattolica Milano a S. E. il Cardinale Arcivescovo esce dalle rinomate officine della Isotta e Fraschini, e dalla premiata Carrozzeria C. Castagna e C.

Le prime due marche milanesi si sono distinte ancora una volta nell’apprestare una landaulet lussuosa, elegante e pratica. L’automobile cardinalizia, che è una meraviglia della tecnica, si presta così ai viaggi per le lunghe visite pastorali per la vasta diocesi, come per un uso quotidiano in città.

È una Landaulet limousine torpedo Reine Amelie, in rosso scarlatto oscurissimo a bordoni neri e filamenti dorati. La tappezzeria è delle stesso colore dell’automobile, meno scuro, in seta. I sedili sono a poltrona, divisi, nell’interno. E’ una innovazione della Ditta Castagna, intesa ad evitare le conseguenze delle scosse, dei movimenti bruschi, degli scarti repentini, ed è la prima volta che si fa l’applicazione pratica. Altre due novità: le griglie d’acciaio anzichè di legno come si faceva finora, e la copertura rientrante in sè stessa a mezzo di coulisse che ne facilita i movimenti di chiusura e di apertura e che le dà un aspetto bellissimo.

Ogni più piccolo particolare è stato curato: c’è nell’interno un necessaire da viaggio completissimo, un porta-libri con due breviari, romano ed ambrosiano — opera della Ditta De Capitani, Monzani e Bianchi; il porta-ombrelle ed una brillante illuminazione elettrica — il migliore confort automobilistico, insomma. L’automobile del Cardinale porta il n. 38.3385.

La rispettabile Ditta Fot. Varischi e Artico durante la breve cerimonia di consegna prese delle istantanee.

Il gentil pensiero delle rispettabili persone costituitesi in Comitato pel dono al vener. Arcivescovo ebbe carattere di una vera dimostrazione di omaggio e di devozione all’Eminentissimo Cardinale Ferrari.

E questo dono dell’automobile, generoso e simpatico attestato d’amore figliale, giunse a sua Eminenza il nostro Arcivescovo, proprio la vigilia del suo compleanno, quasi augurio di forza e di attività rinnovata.

L’Eminentissimo Principe colse l’occasione per inaugurare la splendida macchina con un atto di pietà, volando, mercoledì mattina, anniversario del suo Battesimo, a Fontanellato, presso Parma, al devoto Santuario della Vergine, dove quarant’anni or sono, Egli prete novello, celebrava la sua prima Messa.

Dopo quarant’anni di lavoro assiduo e faticoso l’Em. Cardinale Ferrari, non teme di accettare un mezzo di trasporto, che gli serva ad intensificare l’opera sua pastorale ed i figli sentono il bisogno di procurargli un mezzo col quale averlo con sè più facilmente e più frequentemente.

Sappiamo che la gita a Fontanellato fu felicissima prova della bontà superiore della macchina, e ciò ridonda a lode dell’on. Comitato, delle ditte C. Castagna e C. e Isotta Fraschini.


La Direzione ed Amministrazione del Buon Cuore è ben lieta di questa dimostrazione all’Em. Cardinale Arcivescovo della Milano Cattolica, e fa voti che il Comitato dell’automobile disponga altra gentile ed affettuosa dimostrazione pel ventesimo dell’importante ed efficace suo Pastorale Ministero nella sua Milano e Diocesi.

La stampa cittadina ebbe parole cortesi e gentili all’atto di omaggio che la cittadinanza milanese ebbe verso l’Em. Cardinale Arcivescovo.

L’automobile, col suo garage, fu benedetto ritualmente martedì dall’Ill. e Rev. Mons. Dott. Francesco Balconi, arciprete della Metropolitana.

Religione


Vangelo della domenica dodicesima dopo Pentecoste


Testo del Vangelo.

Diceva il Signore Gesù ai suoi discepoli: Io vi dico che, se la giustizia vostra non sarà più perfetta di quella dei Scribi e dei Farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete sentito, ch’è stato detto agli antichi: Non ammazzare; e chiunque avrà ammazzato, sarà reo in giudizio. Ma io vi dico, che chiunque si adirerà contro del suo fratello, sarà reo in giudizio. E chi avrà detto al suo fratello raca, sarà reo nel consesso. E chi avrà detto stolto, sarà reo del fuoco della gehenna. Se adunque tu stai per fare l’offerta all’altare, e ivi ti viene in mente che il tuo fratello ha qualche cosa contro di te, posa lì la tua offerta davanti all’altare, e va