Pagina:Il castello di Malpaga.djvu/19

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Con testamento 27 e 31 ottobre 1475, Bartolomeo Colleoni lasciò Malpaga, assieme a molti altri suoi possessi, alla figlia Ursina, maritata al conte Gherardo Martinengo.

Rimasto per lungo tempo in mano ai discendenti di questi, il castello di Malpaga passò verso il 1858 in proprietà del conte Francesco Roncalli, senatore del Regno, il quale ai molti titoli di pubblica benemerenza, associò pure quello di migliorare la coltivazione dei terreni circostanti, e di conservare con affetto quanto oramai rimaneva di questa dimora, tanto cara ad una delle più grandi figure della patria sua.

Chi oggi porta degnamente un nome tanto illustre, è il conte Guardino Colleoni. Nel di lui ospitale castello di Thiene, lo studioso può seguire l’albero genealogico e la discendenza del grande Condottiero.


Milano, 15 Agosto 1893.