Pagina:Il cholera in Barberino di Mugello - Carlo Livi, 1855.djvu/85

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questi angeli della società Europea attorno a’ letti de’ feriti Francesi. Costoro sogghignino pure: anzi con essi è bene tacere, perchè male si va a chieder loro un pensiero, o un opera buona.

V’è anche, chi si crede sapientissimo a segno da legger ne’ cuori, e dice a chi lo vuol sapere; l’opera è buona e santa, ma l’intenzione è cattiva e falsa; è ambizione, è moda, che guida a ben fare, non impulso di carità. O voi, che scovate sotterra le intenzioni false e cattive (già il Vangelo vel proibisce), ebbene voi che pure e rette le avete, venite, entrate in quest’altro abituro, assistetemi queste povere vite, che si consumano lentamente di fame d’infermità e di dolore; Dio ve ne renderà merito! E siavi concesso anche, che ambizione e moda guidi la gente nuova ad accostare il povero e beneficarlo: noi avremo sempre ragione di crederci migliori de’ nostri vecchi (ch’eran tanto buoni e savii si dice), i quali aveano per moda l’aggiungersi una coda sul di dietro e infarinarsi la testa, e ambivano a’ galloni ed a’ ciondoli sopra ogni usanza moderna.

Stiamo contenti al fatto, per carità, e non badiamo al quia. Parliamoci a viso aperto: anche a me sul primo codesti pensieri sinistri, certe antipatie di persone e di opinioni, davano ombra ed offuscavano la mente, lo confesso. Ma quando a fin d’anno mi fu concesso vedere un numero di famiglie, soccorse di pane carne medicinali vestiario masserizie arnesi da lavoro, d’imprestiti fiduciarii per aiutare mestieri o traffici22, quando mi potei convincere, che in tutto questo moto benefico non entrava comecchessia spirito segreto di partito o di setta, ma unicamente una carità veggente e ordinata,


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