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Pagina:Il crepuscolo degli idoli.djvu/108

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OZIOSITÀ INATTUALI.


1.

Le mie impossibilità.Seneca: o il toreador della virtù. — Rousseau: o il ritorno alla natura in impuris naturalibus. — Schiller: o il Moral-Banditore von Soekkingen. — Dante: o la iena che fa dei versi nelle tombe. — Kant: o il cant come carattere intelligibile. — Victor Hugo: o il faro in riva al mare del non-senso. — Liszt: o la scuola della facilità dello stile corrente... dietro alle donne. — Giorgio Sand: o lactea ubertas, il che vuol dire la vacca lattifera del bello stile. — Michelet: o l’entusiasmo in maniche di camicia. Carlyle: o il pessimismo per effetto di una cattiva digestione. — John Stuart Mill: o la luce che offende. — I fratelli De Goncourt: o i due Aiaci in lotta con Omero (Musica di Offenbach). — Zola: o «il piacere di puzzare».


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