Pagina:Il crepuscolo degli idoli.djvu/155

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FEDERICO NIETZSCHE

monianza di Dostoievsky è importante — di Dostoievsky il solo psicologo da cui, sia detto per incidenza, io ho qualcosa da imparare; fa parte dei casi più felici della mia vita, più ancora della scoperta di Stendhal. Quest’uomo profondo, il quale ha avuto dieci volte ragione di far poco caso di quel popolo superficiale che sono i Tedeschi, ha vissuto molto tempo tra i forzati della Siberia, e da quei veri criminali per i quali non vi era possibilità di ritornare nella società, egli ha ricevuto un'impressione totalmente differente da quella che si aspettava; — essi gli sono apparsi scolpiti nel miglior legno che abbia forse la terra russa, nel legno più duro e più prezioso. Generalizziamo il caso del criminale: immaginiamo delle nature che, per una ragione qualsiasi, non ricevono la sanzione pubblica, le quali sanno che non le si considera nè come benefiche nè come utili, — sentimento dello Ciandala che non si sente giudicato giustamente, ma come s’egli fosse riprovato, indegno, macchiato. In tutte queste nature, i pensieri e gli atti sono illuminati da una luce sotterranea; in essi ogni cosa prende una colorazione più pallida che per coloro che illumina la luce del giorno. Ma quasi tutte le forme di esistenza che oggigiorno consideriamo con onore hanno vissuto un tempo in quella atmosfera mezzo sepolcrale: l’uomo di scienza, l’artista, il genio, lo spirito libero, il commediante, il negoziante, il grande esploratore... Fintanto che il prete ha prevalso come tipo superiore ogni specie d'uomo di valore è stata deprezzata... Il tempo viene — lo prometto — in cui il prete sarà considerato l’essere più basso, più mentitore e più indecente,

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