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Pagina:Il crepuscolo degli idoli.djvu/61

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FEDERICO NIETZSCHE

vista d’istinti, in lotta contro gli istinti non fu essa stessa che una malattia, una nuova malattia — e niente affatto un ritorno alla «virtù», alla «salute», alla felicità... Essere forzato di lottare contro gli istinti — è quella la formula della decadenza: fintanto che la vita è ascendente, felicità ed istinto sono identici.

12.

— Ha capito ciò lui stesso, egli che è stato il più prudente tra coloro che si autoingannarono? Se lo è finalmente detto, nella saggezza del suo coraggio verso la morte?... Socrate voleva morire: — non fu Atene, fu egli stesso che si diede la cicuta, egli forzò Atene alla cicuta... «Socrate non è un medico, si disse egli piano: qui solo la morte guarisce... Socrate soltanto fu molto tempo malato...»

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