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sia necessario rispettare il principio del good enough, secondo il quale è consigliabile progettare strumenti semplici e veloci che possono essere facilmente adattati alle necessità emergenti.
1.6. Collaborazione collettiva: il caso Linux come good practice
Howard Rheingold definisce smart mob quelle reti sociali in cui gli individui sono in
grado di agire in maniera coordinata anche se non si conoscono. Il primo prodotto
interamente realizzato tramite la nuova modalità di organizzazione del lavoro di gruppo
è Linux. La storia di Linux inizia nel 1991, quando il giovane programmatore finlandese
Linus Torvalds posta una nota su un gruppo di discussione dedicato ai sistemi operativi:
“sto progettando un sistema operativo libero (è solo un passatempo, nulla della portata
di GNU), e vorrei sapere quali caratteristiche sono più importanti per la gente.
Qualunque suggerimento è benvenuto, ma non prometto di realizzarli”. La sua richiesta
viene accolta e ottiene collaborazioni da tutto il mondo. In pochi mesi il nuovo sistema
operativo ha una prima versione funzionante. Torvalds decide di pubblicare il codice
con licenza GPL (General Public License): grazie a ciò, chiunque può usare
gratuitamente il sistema e modificarlo, a condizione che renda disponibili a tutti gli altri
utenti i cambiamenti fatti.
Il successo di Linux risiede nell’aver formulato ciò che Eric Raymond chiama premessa
plausibile (Shirky, 2008, 179): Torvalds non ha annunciato un obiettivo complesso, non
ha promesso grandi cose. Egli ha annunciato un obiettivo piccolo (solo un passatempo),
e onesto (non prometto di realizzarli). Inoltre Torvalds ha aperto il progetto alla libera
partecipazione degli volontari tramite un’organizzazione di collaborazione tra pari,
permettendo l’apporto anche di chi non avrebbe avviato un progetto del genere in prima
persona. Gli individui disposti a dare vita ad un progetto, infatti, sono molti meno di
quelli che possono poi essere disposti a prendere parte a tale progetto, fornendo il
proprio contributo personale.
Il caso Linux ha rivelato come il lavoro possa essere organizzato più efficacemente in
un contesto di comunità che in un contesto aziendale, e come le persone più adatte a
portare a termine un progetto siano quelle che si auto selezionano in quanto interessate
e competenti.