Pagina:Il crowdsourcing tra necessità di coordinamento e perdita di controllo.djvu/81

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Successivamente se ne evidenzieranno le modalità operative concrete, anche esemplificate tramite la descrizione di Adottaunaparola.

La comunicazione di TER si può porre a metà tra owned e earned media: se da un lato infatti è un canale satellitare di APT Servizi che veicola messaggi del sito emiliaromagnaturismo.it, dall’altro il suo ruolo è quello di convogliare tutte le emergenze del territorio regionale e di stimolare la conversazione collettiva.
Nella presentazione per il premio e.gov 2010 ad esempio si legge:
"A livello di contenuti, TurismoEmiliaRomagna non si limita a veicolare i messaggi provenienti dal sito ufficiale dell’Assessorato al Turismo Regionale e da quello di APT Servizi Emilia-Romagna, ma raccoglie e rilancia quotidianamente gli stimoli provenienti dalle diverse articolazioni del sistema turistico regionale: enti locali, IAT e ProLoco, organizzazioni pubbliche e private impegnate nella promozione turistica e culturale. Una particolare attenzione viene posta ai contributi dei cittadini-turisti.
Inoltre, al fine di aumentare il traffico web e dare visibilità alle diverse articolazioni del network turistico regionale, nei casi in cui un dato contenuto è notiziato da più fonti TER ridirige sempre i propri lanci verso URL provenienti da entità del network (esempi: le previsioni meteo puntano sempre ad ARPA Emilia Romagna, le ricette sempre al ricettario di Emilia Romagna Turismo etc). Attraverso questo lavoro di tessitura quotidiana, Turismo Emilia Romagna è arrivato nel tempo a costruire una rete di collaborazioni informali ricca e articolata, con l’attivazione di circuiti virtuosi di devoluzione di flussi di traffico da e verso l’hub di TER e la riproposizione di contenuti provenienti da oltre 100 fonti diverse".
È proprio grazie a questo quotidiano lavoro di tessitura che gli utenti diventano a tutti gli effetti co-autori, e questo aspetto è ancora più evidente se messo in relazione al progetto Adottaunaparola.
Nello specifico TER si confronta con tre gruppi di interlocutori diversi. Ad ogni gruppo corrispondono esigenze e contenuti preferiti differenti.
Il primo gruppo di interlocutori sono i cosiddetti indigeni, ovvero le persone che risiedono sul territorio regionale. Sono loro che conversano più attivamente nel dialogo di racconto della regione, essendo più informati delle realtà del territorio. D’altro canto, essendo il territorio in esame relativamente ampio, anche coloro che risiedono in regione in una data provincia sono indigeni per quella provincia, ma turisti per un’altra provincia. Si introduce così il secondo gruppo di interlocutori, i turisti veri e propri (sia quelli extra regionali che quelli intra-regionali), coloro che principalmente chiedono informazioni e suggerimenti. Infine ci sono gli operatori turistici, che dialogano e