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226 Capitolo ottavo

disegno. Egli accende nell’animo di un giovane servo una passione violenta per la nobil donzella. Sapendo di non potere in altro modo conseguire il suo desiderio, il servo ricorre ad un negromante, e gli promette, quand’ei voglia ajutarlo in quell’amore, grandissima quantità di denaro. Il negromante acconsente, e fattogli, prima d’ogni altra cosa, rinnegare il Redentore, gli dice: “Va alla tale ora di notte, e ponti sul sepolcro di alcun pagano, tenendo levata in alto questa lettera che io ti do: tosto vedrai apparire chi ti condurrà alla presenza del demonio mio signore, dal quale potrai avere l’ajuto che chiedi.„ Il servo fa puntualmente quanto gli è detto, e giunta l’ora è da alcuni spiriti condotto alla presenza del principe dei demonii, che siede in un trono eccelso, con le sue milizie d’attorno. Letta la lettera del mago, dice il principe al servo: “Credi tu in me?„ e quegli: “Credo.„ Ma il demonio: “Voi altri cristiani siete gran tergiversatori, e poco sicura è la vostra fede. Quando avete bisogno di me, venite a cercarmi; raggiunto poi il fine, ve ne tornate al vostro Cristo, il quale, buono e misericordioso com’è,