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24 | Capitolo primo |
sa quante volte i pii fedeli, raccolti nelle catacombe, udendosi passar sopra il capo il fremito e il mugghio di quella vita, paventarono non fosse la procella diabolica per sommergere in tutto la navicella di Cristo, e fra le braccia stesse della croce si sentirono minacciati e premuti.
Così Satana ingigantiva di tutta la grandezza del mondo pagano raccolta in lui. In ogni parvenza di quella vita che la stringeva tutto allo intorno il cristiano ravvisava una sembianza del forte armato che Cristo era venuto a vincere, e che, vinto, era fatto più audace e più impetuoso di prima. E l’anima sua si riempiva di costernazione e di terrore; giacchè come guardarsi dalle insidie, come difendersi dagli assalti di un nemico più velenoso dell’Idra, più moltiforme di Proteo? Tertulliano ammonirà, ed altri ammoniranno, di non frequentare pagani, di non partecipare alle feste e ai giuochi loro, di non esercitar professione alcuna che possa, direttamente o indirettamente, servire al culto degli idoli; ma come osservare tale divieto e vivere? o come, osservatolo, assicurarsi di ser-