Pagina:Il diavolo.djvu/381

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Seguitano le disfatte del diavolo 373

marsi a un tratto, e fremendo e tremando esclamare: “O il più infedele degli uomini, perchè mi hai tu ingannato a questo modo, e perchè tal premio mi rendi de’ mie’ beneficii? io ti dissi di condurmi tua moglie e tu mi conduci la madre del Signore; io voleva tua moglie e tu mi conduci Maria.„ Allora la Vergine: “O spirito maledetto, quale temerità fu la tua, che presumesti di poter nuocere a una mia devota? Torna in inferno, e non sia mai più in te tanta tracotanza.„ Il demonio fugge ululando, e il cavaliere si getta pentito ai piedi della donna del paradiso, che gli ordina di ritorsi la sua fedele compagna, e di sperdere le ricchezze avute dal maledetto. Così egli fece, e non perciò fu povero, perchè nuove e maggiori ricchezze ebbe poi dalla Vergine misericordiosa.

Come la Vergine togliesse al demonio le scritture dei malconsigliati che stringevano patti con lui, abbiam già veduto; ma ella aveva anche altri modi di riscattar le anime cadute, per una o per un’altra ragione, in balìa del nemico. In più racconti popolari, di origine certo assai antica, si dice come il diavolo e la Vergine si