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La persona del diavolo 65

come un demonio entrò nel corpo di un morto, che era deposto in una chiesa, e tentò con sue ciurmerie di spaventare una santa vergine che pregava; ma la santa vergine, conosciuto l’inganno, diede al morto un buon picchio sul capo, e lo fece chetare. Di un diavolo, che per tentare un povero recluso tolse il corpo di una donna morta, narra Giacomo da Voragine (m. 1298) nella sua Legenda aurea. Ma questa immaginazione è assai più antica. Di un diavolo che, entrato nel corpo di un dannato, traghettava a un fiume i viandanti, con isperanza di farli affogare, si legge nella Vita di san Gilduino: di un altro, che teneva vivo il corpo di un malvagio uomo, si legge nella Vita di sant’Odrano. I teologi ammisero ciò che le leggende narravano; solo determinarono in loro sapienza che i diavoli non potessero cacciarsi nei morti di buona riputazione, approvati dalla Chiesa. La credenza, con o senza questa restrizione, non è così innocua come potrebbe a primo aspetto sembrare. Ad essa si legano parecchie superstiziose opinioni circa il male che corpi morti possono fare, e parecchie orribili pratiche intese a im-