Pagina:Il fermo proposito (Roma 1905).djvu/23

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mente al di sopra di tutti gli umani interessi, di tutti i conflitti, di tutte le classi della società. Il suo proprio campo è la chiesa, dove ambasciatore di Dio predica la verità ed inculca col rispetto dei diritti di Dio il rispetto ai diritti di tutte le creature. Così operando, egli non va soggetto ad alcuna opposizione, non apparisce uomo di parte, fautore degli uni, avversario degli altri, nè per evitare l’urto di certe tendenze o per non irritare in molti argomenti gli animi inaspriti si mette nel pericolo di dissimulare la verità o di tacerla, mancando nell’uno e nell’altro caso ai suoi doveri; senza dire, che dovendo trattare bene spesso di cose materiali, potrebbe trovarsi solidale in obbligazioni dannose alla sua persona e alla dignità del suo ministero. Non dovrà dunque prender parte ad associazioni di questo genere, se non dopo matura considerazione, d’accordo col suo Vescovo, ed in quei casi soltanto, ne’ quali l’aiuto suo è immune da ogni pericolo e torna di evidente profitto.

Nè in tal maniera si raffrena punto il suo zelo. Il vero apostolo deve farsi tutto a tutti, per tutti salvare1: come già il divin Redentore, deve sentirsi muovere a pietà le viscere, mirando le turbe così vessate, giacenti quasi pecore senza pastore2. Con la propaganda efficace degli scritti, con l’esortazione viva della parola, col concorso diretto ne’ casi anzidetti, s’adoperi adunque, a fine di migliorare eziandio, entro i limiti della giustizia e della carità, la condizione economica del popolo, favorendo e promovendo quelle istituzioni che a ciò condu-

  1. I Cor. ix, 22.
  2. Matth. ix, 36.