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scena ottava: 141 Co'l pefo del feretro; &• io /oppongo Gli homtri,tl capo à la mede/ma f tmaj JE Nicodemo al fin per quarto giunca.
Due Angioletti in cen far anno tl Morto Con gli odori d'yirabia:e gli altri attorno Lod tranno il Signor con canti,& hinni.
Gtouan porti l'mcenfo, t la corona .
Vlt/ma ftegua tra le fue campagne La Madre afflitta,e co’l filentio honori Il Mortorio del Figlio , Se medefma vincendo} e i fuoi dolori.
CHORO DE GLI ANGELI Della Pace.
CH; vide in Occidente Cader il Sole,& attuffarfi al mari La prima voltapianfe egro,edoliti Le luci amiche, e caie, Che forfè non credea, ch’ei venir fuor»
Ptfcia douea con la monella Aurora.
£ fofpirando, il feme Sparge tal hora tl contadi» per terra; Chi là,eh'allhor,che’l verno bombii fre.
L'nbbruggia.tl ficca,e atterra; (me, Ma pur tinafet, e del materno fielo Più bel riforge à vagheggiarfi il Cieli.
Tiangeano i marinari Tra la furia maggior di Borta,td’*(lr»,