Pagina:Il mortorio di Christo.djvu/89

Da Wikisource.

ai fuoco iftiitto’ «4 ATTO PRI M O.' Dt‘ vo/lri affetti , e pur veder»,chSl mali D spola medicina e più mortali.

Cht Palmi, fconofcmti A la bontà[uperna , Ixn Ufiamme più ardenti De laprigione eterna : X la gratia del del si mal gradita Tiggior la morte fà, peggior la vita : Chi, quanto più del Cielo .

Crefcon le grafie,e i doni ; Di Dio più ardente è il zelo f £ più tremendi i tuoni Del tuo furor contro qtitll’ Alma ingrata'.

Ch’ama men là, dou è da Dio più amata.

Dierfegni di dolore 1 Cieli, (gli elementi : Ma'l vefJro Alpino con Trà tefue neui algenti Nè fenfo hebbe di duol,nè appreje dramma Del foco di là sù,che’l mondo infiamma »

XI hor, th'ogri altro tace, Andiam piangendo attorno Noi Angioli di pace , ter far vergogna,e fcorno A voi,c’haueiet carne,tfen(o,e cotei Xèfegno dati à noi d’alcun dolore.