Pagina:Il mortorio di Christo.djvu/88

Da Wikisource.

SCENA SETTIMA. Cj Sofltnttelt Ctme,e l'altro braccia .

Cipenofi martiri,ì lunghi affanni.

Giou. Ditemi voi,che fofpirando intorno Gite il commtm Signore , Angeli de la Pace , Vedetttmai più miferabilgiorno?

Ahi peccalo d’Adamo,ahi pomo tnfaufio , Ahi nafeurata Donna, Ahi ferpe lufmghtero, Dunque ha potuto tanto Danno caufar quel folle error primiero »

Xfctd £ non trema di nuouo ahimè la terra t Nonfifpezxjnoifafi ?

Non fi turbano i Cieli Per esterno datore { Mentri veggono aperto Al Figlio il peno, & à la Madri il core ?

IL CHO R,Q Gli Angeli della Pace.

OKd'è, che sì vilmente Vhuom cadi in lami errori : Kt auaitn, chemat rammenti Gli acerbi afpn dolori, Che per pagar de le (ut colpe il fio , Stjhnni m Croce il gran figltuol di Dìo f tleffe egli la morii ; Percht tclìafle vinto Satan sìfiero,i forte , £’l mort