Pagina:Il podere.djvu/184

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Il tipografo rispose:

— Veramente, è tutta la strada che ci penso!

Giulia disse:

— Se dobbiamo cominciare da ora, io sono contenta! Benchè, in principio, sbaglieremo.

Ciambella disse:

— Allora facciamo un brindisi!

E bevvero tutti e tre, guardandosi e ridendo perchè il vino alle donne andava attraverso.

Una cieca, che una bambina trascinava per il vestito, si avvicinò e chiese Telemosina. Il tipografo, che non aveva mai dato niente a nessuno, le dette tre soldi: un soldo per conto di ciascuno.

Tutti e tre sentivano il desiderio di vivere in campagna. Giulia si ricordò della Casuccia, allungò il viso come se avesse potuto vederla; e gli occhi le si arrossarono; ma nessuno se ne accorse. Guardavano tutto e la gente che passava; tenendo immobile la persona e girando la testa. Giulia disse perfino:

— Li avessi io, alla finestra mia, quei geranii e quei garofani!

Il tipografo sentiva che ella parlava meglio di lui; e, per non fare brutta figura, avrebbe voluto raccontare qualche cosa della sua giovinezza. Ma gli pareva che