Pagina:Iliade (Romagnoli) II.djvu/83

Da Wikisource.
80 ILIADE 738-747

Presso non v’è città munita di solide torri,
dove si trovi rifugio, spingendo altre genti a riscossa:
nella pianura siamo di Troia, fra genti nemiche,
740siamo addossati al mare, lontan dalla terra materna:
sol nelle mani è salvezza, non già nel fiaccarsi alla pugna!».
     Cosí dicea, vibrando fremente l’aguzza sua lancia.
E quanti dei Troiani, dal mònito d’Ettore spinti,
presso le concave navi recasser la furia del fuoco,
745tanti accoglieva Aiace, feriva con l’asta affilata.
Dodici ne colpí, fronte a fronte, dinanzi alle navi.