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106 Dio ne scampi

leggermi più storie siffatte, che m’indurebbero a prendere in disgusto l’uman genere. Non mi piace ned il feroce, nè l’assurdo. Che un uomo possa assassinare, così, una donna, schiaffeggiarla di questa sorta, e perchè, poi? per una simpatica debolezza, perchè ama: sarà possibile! L’amor proprio vulnerato rende selvaggi. Impossibile, però, non esecrare un manigoldo, tanto ingiusto e barbaro. Che un amante si avvilisca, nel pericolo; e si renda complice del marito, nell’insultare quella, che si è data a lui; e non comprenda i suoi obblighi d’onore: sarà cosa, che si vede, nel mondo. I genitori errano, nella elezion d’un marito, le tante volte: la donna può, sbagliar, talvolta, nella scelta dell’amico! Ma che si sopportino offese rinnovate, ingiustificabili, questo sì, ch’è assurdo. Non aveva, dunque, costei altro al mondo oltre la grazia del consorte? Ebbene io, ne’ panni suoi, piuttosto andrei limosinando. Una signora, che porta in dote, spesso, due o tre tanti del patrimonio del conjuge, che contribuisce, spesso, più di lui, al mantenimento della famiglia, non soffrirà, mai, di essere trattata come schiava venduta. È padrona di sè; dà e non accetta. Ed anche un marito, come l’amante, debbe