Pagina:Imbriani - Dio ne scampi dagli Orsenigo, Roma, Sommaruga, 1883.djvu/15

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dagli Orsenigo. 5

al convegno, sgarbi, ritrosie, fastidî, rimproveri, impertinenze. Domando io, perchè non rompere, allora? Sei pentita d’aver concesso le tue buone grazie particolari a Tizio? Beh! le relazioni, al postutto, non sono indissolubili come i matrimonî! Ma dove pescare la risolutezza, che ci vorrebbe, per venire ad una rottura? E, poi, dove pescare, la dimane, un’altra vittima, del pari rassegnata agli affronti, a’ vilipendi, alle punture d’ago ed alle pugnalate? Gli uomini di cuore son creati per lo svago delle femminette: sono anime vili, sulle quali è lecito sperimentare.

Darò qualche esempio, che dimostri, come le parentesi aggravano il matrimonio, in quel modo, appunto, che rendon pesante lo stile. Fra mille, ch’io ne so, scelgo le avventure di due sorelle Napolitane: l’Almerinda e la Berenice Scielzo. Nel MDCCCLXV, la seconda era moglie, da poco più di due anni. La prima, invece, s’avvicinava alla trentina; aveva, da un pezzo, per marito, il commendatore Don Liborio Ruglia, Consigliere di Cassazione; e, da diciotto mesi, per amante, il cavalier Maurizio Della-Morte, capitano di cavalleria nel Regio Esercito.