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[1309] DIARIA RERUM ROMANARUM. 5

in Francia a coronarlo, et messer Neapolione1 de Montea ruppe li cardinali e givoseneb in Francia, et tutti li altri lo seguitorono, et allhora fu coronato. lo re di Franza pregò papa Clemente che dovesse restituire missore Pietro et missore Iacomo in cardinalato et che l’ossa de Bonifatio papa ottavoc fussero arse. levosse ’no cardinale spagnolo et petì licenza de poter parlare, et disse: «se si ardeno l’ossa di papa Bonifatio come heretico, et tu consenti questo, tu non sei vero papa, perchè esso ti fece arcivescovo di Bordella. noi havemo eletto nel papatod l’arcivescovo di Bordella2, et però se non fu papa, non ti potè fare arcivescovo»3. allhora il papa ruppe lo conseglio et dissee. allhora si levò missore Pietro, et Stefano delli Rossellif misse mano alla spada, et disse: che qualunque personag vol dire che l’ossa di papa Bonifatio non se ardessino, mentono come traditori; e volelo provare con la spata in mano, salvo che non contradicesse a nostro signore lo papa, allhora lo papa lo fece pigliare et volevali far tagliare la testa, lo re di Franza lo domandò per homo morto, et habbelo. et questo fece lo re per lo piacere che fece alla moglie quando se attaccao foco nella cammera, perchè foriah stata arsa, che nullo franzoso si forria messo a quello pericolo che se misse missore Stefano per campare la regina, missore Stefano e missore Pietro se missero ad andare per un travo et pigliarola in

  1. E Napolione de Marcici C1 M Napolione de Marini C2 V2 de Monte Marini R2 Montelione de’ Monti R sopra Marini corregge Monte C Napolione de Monte
  2. M givosene C1 giunsero
  3. Cosi R.
  4. M per papa
  5. In C1 M manca et disse
  6. C2 Rosilli
  7. Così C1 C2; C S1 qualunque vuol dire O1 qualunque prima vuole o dice È evidente lo svarione di chi interpretò male l’abbreviatura prña S qualunque persona prima vuole dire
  8. Così C R S; C1 C2 M R1 S1 saria
  1. Probabilmente le varie lezioni originarono dall’abbreviazione: «Neapolione de M. Ursin» od «Orsin». È noto che il monte Giordano, ov’erano le case degli Orsini, soleva chiamarsi per antonomasia il Monte. Cf. Dante, Inf. XVIII, 3 3 . Nella Cronica di M. Villani, III, cap. 18, capita: «feciono in fretta Giordano del Monte degli Orsini capitano di guerra».
  2. Anche nel Chronicon Parmense, IX, 854, è detto «archiepiscopum Bordellae». E «arcivescovo di Bordella» negli Annali di Perugia, p. 60.
  3. È evidente nello scrittore l’influenza del passo delle Croniche di G. Villani, VIII, cap. 91: «e... del collegio de’ Cardinali v’avea di quegli ch’avea fatti papa Bonifatio;. . . e se la memoria di papa Bonifatio fosse dannata, conveniva che fossono disposti dei cardinalato».