E dispensi tesor, nè con misura
Uguale a ciascun re; vedi lo duce1
Nostro, che abbatte ogni regal ventura.
100Suoi consigli a fornir basta una luce,
Non bastan molti altrui giri di Sole,
Altri l’impresa a termin non adduce.
Salve, sovrana di Saturno prole,
Largitor di letizia e di salute;
105Quai ponno il tuo valor chiuder parole?
Salve, e mi dona con tesor virtute;
Non val tesoro se virtù nol move;
Virtudi son senza dovizia mute;
Di ricchezza e virtù degnami o Giove.
- ↑ [p. 86 modifica]] Leggiadramente il poeta scorre quì nelle lodi di Tolomeo Filadelfo re d’Egitto, nella grazia del quale fioriva.