Pagina:Inventione de Nicolò Tartaglia.djvu/71

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TERZO. 31

to lo scritto quadretto del quale ogni mita del lato del secondo, è diviso solamente in sie parti, ma per accordarse con quello che se ha da dire, supponeremo che ciascaduno di questi vaia per doi ponti. El numero di detti ponti per la strettezza del spacio non vi se sono potuti accomodar, ma basta a saper che dove finisse il primo ponto dal .e. verso .b. se gli pone .i. et dove finisse il secondo vi si gli mette .2. et cosi procedendo per fin in 12. elqual 12. ponto vien a terminare nel angolo .b. del secondo quadrato il medesimo si debbe fare nell’altra mitta verso a. cioè nel fin del primo ponto dal .e. verso .a. mettervi .1. et in fin del secondo .2 et cosi andar procededo per fin in 12. ilqual 12. vien a fenire nel angolo .a. del secondo quadrato, et tutto questo che se é detto del lato .a b. del detto secondo quadrato si debbe intendere et fare in li altri tre lati .a c. c d. et .d b. del detto secondo quadrato, cioè principiar a numerar alli ponti di mezzo, cioè .g f h. del detto secondo quadrato et fenir nelli angoli .a b c d. et bisogna advertire, come disopra fu detto, che li detti numeri di ponti vogliono esser posti in quelli intervalli che sono fra li lati del primo quadro, et quelli del secondo.

Oltra di questo bisogna far una dioptra, over trasguardo ilqual trasguardo volendo far de un pezzo solo el si debbe tuor quella lamina di ottone, over di rame piana, et tirar in quella (con una rega iustissima) una linea retta longa quanto che è il diametro del quadrato del istromento qual in questo caso saria quanto che è dal .a. al .d. over dal .b. al .c. et questa tal linea suppono che sia la retta .l m et questa sia divisa in due parti eguali in ponto .n. et ad angoli retti con un’altra retta linea, a quella eguale laqual pongo sia la. o p. et sopra il ponto .n. faccio un circoletto picolo, et unaltro simile et eguale a quello ne sia descritto in cadauna istremita di queste due linee, cioè sopra li ponti .l m. o p. et di questa figura cavarne fuora quattro brazza in croce perfetta, ma talmente che il corpo de cadauno di questi quattro brazza sia al contrario del nostro contraposito come di sotto si vede in figura.

Ma bisogna usar diligentia, che quelli lati che passano per il centro .n. siano rettamente tagliati, liquali lati vengono a esser le prime due linee tirate nel principio,