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Pagina:Isabella Gabardi-Brocchi Considerazioni sui diritti delle donne.djvu/3

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Come ella siasi radicata e diffusa in Germania, in Russia ed anche in Inghilterra ed in Francia, pur troppo ce lo apprendono le narrazioni dei diari, i rapporti e le considerazioni delle Riviste e le descrizioni stranissime delle numerose riunioni e Miting in cui si esplicano ed insegnano le femminili dottrine.

La signora contessa Gabardi previde, che anche l’Italia sarebbe invasa dalla scuola agitatrice, e come donna e scrittrice crede aver diritto di potere entrare in campo, per salvare dall’ambiziosa tentazione, le sue consorelle.

Ella si restrinse a spargere il suo opuscolo fra le cospicue relazioni di cui và lieta.

Ora però, che la questione sulla Donna è all’ordine del giorno, e si discute con acceso fervore in Firenze, noi l’abbiamo pregata a permetterci di ristampare il suo scritto, le di cui prime copie sono state esaurite.

È vero, che per ora il progetto sulla pericolosa riforma si presenta qui, in limite ristretto. Si tratta solo di lingua latina..... che è lingua morta..... si tratta di cattedra, che è cosa vivissima — ma, con